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RASSEGNA STAMPA 12 SETTEMBRE
"Dove osano le aquile" è un film del 1968 in cui un commando anglo-americano di paracadutisti è incaricato di liberare un generale statunitense. Il generale è stato catturato dai tedeschi e tenuto prigioniero in un castello sulle Alpi bavaresi. Il protagonista del sequel ambientato nei giorni nostri non è più l'attempato Clint Eastwood ma il nostro pimpantissimo Aldino Riccieri che una domenica di settembre decide di battere uno dei sentieri delle dolomiti più impervie e ostili, quello dei Cadini di Misurina e osservare dall'alto verso il basso il volo delle aquile. Si parte, infatti, dalla nota località di montagna oltre i 1700 metri per costeggiare Torre Wundt (oltre 2500 metri di altezza) e il Monte Cengia (anch'esso maestosamente sopra i 2500) un tavolato roccioso in leggera salita, luogo di cruenti scontri tra austriaci e italiani durante il Primo Conflitto Mondiale, per tornare a Misurina, dopo 3000 metri disumani di dislivello e 42 kilometri e 300 metri percorsi in aperta montagna. Il nostro compie un'impresa quasi ciclistica ultimando la sua prestazione in poco più di 7 estenuanti ore, cogliendo tra l'altro un sostanzioso 20° posto assoluto. Che dire? Davvero un grande cuore Aldo.